Prof. Orazio Schillaci
Ministro della salute
Roma, 15 novembre 2022
Prot. N. /2022/SnRm
Illustre Ministro,
le sottoscritte Organizzazioni Sindacali, in rappresentanza di 130.000 dirigenti medici, veterinari e sanitari dipendenti del SSN, Le chiedono un incontro per confrontarsi, in uno spirito di leale collaborazione, sulle criticità strutturali che attraversano la sanità pubblica post pandemica.
La pandemia aveva portato la salute alla ribalta mediatica, mentre oggi il faticoso superamento dell’emergenza, peraltro non ancora del tutto avvenuto, rischia di relegarla ai margini dell’agenda politica, insieme con il destino professionale dei suoi operatori. Un rischio che occorre scongiurare.
Se “il lavoro è la priorità”, come ha avuto modo di dire il Premier nell’incontro con le Confederazioni sindacali, le condizioni, in peggioramento continuo e inarrestabile, in cui oggi viene esercitato nelle corsie ospedaliere e nei presidi territoriali richiedono interventi urgenti perché di fatto limitano l’accesso dei cittadini ai dipartimenti di prevenzione e alle cure e alimentano la desertificazione professionale in corso. Insieme con il fenomeno parallelo della diffusione dei medici retribuiti a gettone orario, che arrivano persino dalle Americhe a riempire i vuoti di un lavoro pubblico non più appetibile nemmeno per i giovani, come i numerosi contratti di formazione specialistica non sottoscritti.
Per “rafforzare e valorizzare il personale del Ssn”, “aumentare le retribuzioni, frenarne la carenza e recuperare le prestazioni inevase”, obiettivi da Lei più volte dichiarati, e da noi condivisi, occorrono interventi sul Contratto di lavoro, a cominciare dall’adeguamento delle risorse e da una celere apertura delle trattative, ma soprattutto, nell’ambito della discussione sulla legge di bilancio, servono provvedimenti extracontrattuali; quali, ad esempio, l’introduzione di indennità specifiche per il rischio infettivo ancora assenti per il personale della dirigenza del SSN, della flat tax per il salario accessorio, come è già per la sanità privata, e per l’attività extraorario di riduzione della ingente mole di prestazioni lasciate indietro dalla pandemia.
Il Servizio sanitario pubblico e nazionale rappresenta un oggettivo terreno di convergenza sul quale ci auguriamo sia possibile lavorare insieme per portarlo fuori dalla fase drammatica che sta vivendo.
Fidando in un positivo e sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.
Pierino Di Silverio ANAAO ASSOMED
Guido Quici CIMO-FESMED (ANPO-ASCOTI – CIMO – CIMOP – FESMED)
Alessandro Vergallo AAROI-EMAC
Fabio Pinto FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR)
Andrea Filippi FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN
Aldo Grasselli FVM Federazione Veterinari e Medici
Roberto Bonfili COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE AREE CONTRATTUALI MEDICA, VETERINARIA
E SANITARIA UIL FPL
Benedetto Magliozzi CISL MEDICI